Uno dei dischi più divertenti di questo inizio anno abbastanza scialbo è il secondo lavoro del gruppo glam metal di Bergen, impreziosito dall’artwork di SoloMacello. Un gruppo che dichiara apertamente di essersi formato sei anni fa, però di essere pesantemente influenzato dalla musica degli anni ‘70 e ‘80. Il moniker prende spunto dalla hit dei Duran Duran, ma con una dieresi che fa tutta la differenza del mondo, e nickname come Andy Sweet o Freddy Kixx lasciando intendere la devozione per un universo sonoro e visuale che ha mai perduto il proprio fascino. Rispetto all’esordio ‘Glamorized’, gli arrangiamenti sono più maturi, le aperture melodiche funzionano a dovere e la produzione ha compiuto passi da gigante. A registrare il disco è stato Leif Herland (Sworn, Carmen Villain) e pezzi come ‘Manimal’ e ‘Ten Minutes’ vi costringeranno a recuperare in fretta e furia i capolavori di W.A.S.P. e Mötley Crüe. Chris Höudini ha una gran voce e un bel faccino mentre Nikki DiCato a tratti sembra emulare Yngwie Malmsteen ed in altri frangenti cita Kim Hooker dei Tigertailz e Ice Dale degli Audrey Horne, della serie a Bergen sanno cos’è il rock n’ roll. Nella lista dei crediti c’è spazio anche per Mark Boals (‘Ain’t No Stoppin’) e Henrik Skar dei Vintebris (nella conclusiva e letale title track), e nel complesso siamo al cospetto di un dischetto spassoso, da prendere per quello che è, senza aspettarsi idee originali o innovazioni di alcun tipo. Non sfigurerà sugli scaffali accanto a ‘On the Prowl’ degli Steel Panther o  ‘Twisted, Rude & Sticky Sweet’ dei Cherry St.