L’etichetta discografica dei Klidas, visti sul palco medievale di Serravalle Rock ed a modesto parere autori di uno dei dischi italiani più interessanti dello scorso anno, ristampa il debutto degli australiani, dediti ad un ibrido tra post rock e post metal che prende spunto da altri gruppi locali come We Lost The Sea o sleepmakeswaves ma anche da realtà internazionali consolidate quali Russian Circles, Godspeed You! Black Emperor e Mogwai. Un’operazione intelligente, di sicuro servirà a lanciare meglio dal punto di vista promozionale il prossimo lavoro della band, che permette di fare luce su queste otto tracce che hanno risentito fin troppo della pandemia. Tra queste spiccano ‘The Ratcatcher’ e ‘Dear Magdalena’, due esempi lampanti della perizia strumentale e della versatilità dei musicisti di Naarm. ‘Flatagates’ e la title track settano gli standard di un ascolto che potrebbe essere dilatato notevolmente in sede live. Non ci resta che attendere il nuovo lavoro in studio – il singolo ‘Mountains Of Madness’ fa ben sperare in tal senso - nella speranza che i Treebeard possano organizzare un tour anche nel Vecchio Continente o comunque infilarsi nel bill di qualche festival post-rock importante.