La sospensione dell’attività dal vivo causata dalla pandemia ha fatto sì che i membri degli Amorphis abbiano approfondito le loro idee soliste pubblicando album che hanno, in un modo o nell’altro, arricchito il mercato. Esa Holopainen ha dato vita a Silver Lake, Tomi Koivusaari a Bjørkø, in questi giorni uscirà pure il nuovo lavoro dei The Eternal, che vedono protagonisti Jan Rechberger e l’ex-bassista Niclas Etelävuori, e adesso è arrivato il momento di ‘Beyond The Aeons’. Gli Octoploid sono la nuova band di Olli-Pekka Laine, attivo pure con i Barren Earth, che ha voluto al suo fianco alcuni amici per combinare in maniera efficace progressive rock, death e black con grandi quantità di psichedelia. L’atmosfera è quella della sala prove e delle jam alcoliche pre-tour ed alla voce abbiamo Mikko Kotamäki degli Swallow The Sun. Le parti vocali sono comunque in secondo piano perché ciò che conta in pezzi come ‘Dawns in Nothingness’ e ‘Hallowed Flame’ è senza dubbio il potere evocativo e la capacità di trascinare l’ascoltatore in una dimensione diversa dal solito. ‘Coast Of The Drowned Sailors’ per esempio suona come un mix tra certe cose dei Pink Floyd e gli Amorphis di ‘Tuonela’. Il materiale non è tutto imprescindibile, probabilmente sarebbe potuto uscire anche soltanto un EP, ma le collaborazioni rendono l’ascolto più vario. Tra gli ospiti spiccano Tomi Joutsen (‘Human Amoral’) e Jón Aldará degli Hamferð (‘Dusk Of Vex’). Il lavoro è stato mixato da Petri Majuri (Michael Monroe) e masterizzato da David Castillo (Opeth) mentre l’artwork è stato curato da Orion Landau (Revocation).