Onore alla Kscope per avere investito soldi su questo disco magnifico, edito in origine dodici anni fa su Roadrunner. La collaborazione tra Steven Wilson - all’epoca reduce dalla pubblicazione del disco solista ‘Grace For Drowning’, di ‘Cenotaph’ di Bass Communion e del terzo disco dei Blackfield e in piena fase compositiva del masterpiece ‘The Raven That Refused To Sing’ – e Mikael Åkerfeldt degli Opeth - un anno prima nei negozi con ‘Heritage’ – è qualcosa che va ben oltre i meri confini musicali o le sperimentazioni che i due artisti hanno deciso di condividere con i propri seguaci. Parliamo di un album che analizza la materia progressive di formazioni storiche quali Camel e King Crimson, mediandola con riferimenti alla discografia di Popol Vuh e Nick Drake, influenze post-rock non scontate (su tutti i Bark Psychosis) e una libertà compositiva non comune delle strette cerchia del genere. Il remix in Dolby Atmos è semplicemente lussurioso e assicura un’immersione profonda nell’approccio avanguardistico e esoterico di queste due figure tanto influenti quanto inconvenzionali della scena musicale attuale. Le atmosfere sono spesso inquietanti e oscure, l’elemento psichedelico condiziona spesso le dinamiche che arricchiscono gli arrangiamenti e pezzi come ‘Happy’ e ‘Ljudet Innan’ sono alla base di un culto che ha pochi eguali. La ristampa contiene anche la versione live di ‘Drag Ropes’ registrato in occasione dell'ospitata di Mikael durante il concerto di Steven con la sua band alla Royal Albert Hall di Londra nel settembre 2015, oltre ad approfondimenti e filmati extra. Un capolavoro assoluto che deve far parte della vostra collezione e che in questa nuova edizione acquisisce ulteriore potere evocativo.