I finlandesi stanno vivendo un periodo eccellente dal punto di vista creativo e, a distanza di due anni circa da ‘Red Alert In The Blue Forest’, danno alle stampe un lavoro che li conferma ai vertici della scena alternative rock internazionale. Il profilo progressive di alcune delle loro uscite non ha intaccato minimamente la capacità dei fratelli Von Hertzen di scrivere chorus pop perfetti per le arene e riff in grado di far scattare l’effetto nostalgia nei confronti degli anni ‘80-’90. Il riff di ‘The Relapse’ – letteralmente micidiale l’intervento di sax del polistrumentista Markus Pajakkala che si è aggiunto al trio durante il recente tour acustico - per esempio è contagioso e Mikko è un frontman di prima categoria. I retaggi grunge sono sempre presenti come il basso effettato di Jonne, che ricorda tanto i Muse, e la batteria di Sami Kuoppamäki che regala assoli in continuazione. Siamo al cospetto di una sorta di ritorno alle origini hard rock – per chi non lo sapesse i Von Hertzen Brothers ad inizio carriera venivano venerati in patria come dei nuovi Guns n’ Roses - ma con il livello di songwriting e produzione raggiunto dalla band negli ultimi anni. ‘A Good Life’ e ‘The Change’ nascono dall’esigenza di riflettere su quello che sta succedendo alla società attuale mentre ‘Separation’ e ‘Wait For Me’ sono la testimonianza di una ricerca lirica più intima e introspettiva, in controtendenza con un approccio chitarristico propompente. Un album completo che finirà nelle playlist di molti siti specializzati.