Per il giorno dei Santi – d’altra parte il grado di santità del progetto è elevato - arriva nei negozi un nuovo lavoro in studio della creatura industrial-ebm di Thomas Rainer (L’Ame Immortelle), che oltre a zittire tanti addetti ai lavori che ne avevano professato breve durata ha saputo costruire un impianto live sempre più interessante e convincente (in line-up troviamo pure l’italiano Vrolok Lavey degli Story Of Jade e Kateryna Gubanova e le imminenti date saranno supportate da Antibody e System Noire). Dal punto di vista stilistico non c’è niente di cui sorprendersi. Siamo infatti al cospetto della solita manciata di singoli che sarebbero andati a ruba negli anni d’oro del genere, quando i dancefloor gotici facevano concorrenza ai rock club classici e riviste come Orkus e :Ritual: vendevano parecchio. ‘Gegen’ e ‘Luzifer’ faranno sorridere i seguaci della prima ora mentre ‘Keine Lieder’ e ‘Amboss Und Hammer’ potrebbero raccogliere consensi tra tutti coloro che amano l’industrial metal tedesco – non solo Rammstein per intenderci – e non si sono mai avvicinati al gruppo austriaco. Quello che una registrazione fredda non può possedere in estetica – sempre per intenderci le miss in uniforme che danno l’impressione di essere sul set di Bastardi senza gloria – viene recuperato in artwork, grafiche limitate e accessori vari. E quando parte ‘Stimme In Mir’ non ce n’è per nessuno.