L’anno di Season Of Mist si chiude con due grandi release black metal. La prima è ‘Coma’ dei Gaerea, misterioso collettivo portoghese che ormai ha raggiunto i posti più in alto nelle gerarchie internazionali, e la seconda è ‘Fasornas Tid’, l’atteso ritorno degli svedesi. L’ex-Mortifer e Wyvern Jonas Berndt, in arte Goth Gorgon ha mantenuto in vita la sua velenosa creatura nata nella prima metà degli anni ‘90 - il full lenght di debutto ‘Tusen år har gått…’ è stato prodotto da Dan Swanö (Edge Of Sanity) e pubblicato nel ‘95 da No Fashion Records – e lo ha fatto preservando l’integrità del progetto nella maniera più totale. Calarsi nei meandri del successore di ‘Hinsides Vrede’ significa giocare col fuoco, respirare un’aria malsana e fortemente anti-cristiana e riscoprire i motivi per cui il black si è sviluppato a partire da altri generi estremi o dal metal tradizionale. L’ingresso in line-up di Stefan Lundgran (Ex-Horrid e Sobre Nocturne) darà modo al leader di trasportare il materiale dal vivo con fedeltà assoluta e, se alcuni pezzi sembrano evolvere i concetti di aggressività della precedente fatica in studio, alcuni frangenti sono un vero e proprio omaggio agli esordi, con produzione e mixaggio dal taglio moderno ma non certo plastificato. Sverker Widgren (Wormwood, Diabolical) ha offerto il suo contributo importante, così come Draakh Kimera, le cui parti vocali non avevano mai raggiunto tanta efficacia, costringendo a rivedere gerarchie che per molti vedono Watain, Dark Funeral e Marduk sopra tutti. In ogni caso scordatevi la compressione di certi dischi black di oggi. I Mörk Gryning non scherzavano prima e scherzano ancora meno oggi e episodi come ‘Tornet’, ‘Before The Crows Have Their Feast’ e ‘Black Angel’ sapranno risvegliare i vostri istinti primordiali. Riabbracciate l’alba oscura, prima che sia troppo tardi.