Quando i tre Creed (Mark Tremonti, Brian Marshall e Scott Philips) decisero di farla finita con Scott Stapp e di dare origine a una nuova band, in molti si chiedevano chi sarebbe stato il cantante che avrebbe accompagnato dei musicisti multimilionari che in America erano (lo sono ancora oggi) delle vere e proprie celebrità. Quando la scelta cadde su Myles Kennedy, che intanto aveva chiuso la sua storia con i magnifici, ma sfortunati The Mayfield Four, si capì da subito che quel matrimonio avrebbe potuto dare dei figli meravigliosi (ovvero album di qualità). E le previsioni della vigilia vennero immediatamente rispettate con il disco d’esordio “One Day Remains” che per l’occasione viene festeggiato visto che ricorrono ben venticinque anni (sembra ieri) dalla sua uscita. Sulla bontà di questo prodotto c’è davvero poco da dire o raccontare. Qui dentro troviamo delle canzoni immortali che ancora oggi fanno impressione per quanto siano belle e attuali. Brani come “Broken Wings”, “Metalingus” o “Open Your Eyes”, tanto per prendere tre titoli a caso, rappresentano quanto di meglio sia uscito a livello rock mondiale nel nuovo millennio. La voce di Kennedy è angelica e fantastica ed ha pochi eguali nella storia, sia recente che passata, di questa musica. I tre ex Creed, poi, suonano in maniera ineccepibile con un Tremonti ispirato come non mai. Questo disco, infatti, venne scritto quasi interamente dal chitarrista con Kennedy che arrivò in un secondo momento inserendo liriche e ugola. Non è un caso che quest’ultimo non toccò per nulla la sua chitarra che, invece, sarebbe diventata un marchio di fabbrica fondamentale del sound della band a partire dal capolavoro assoluto “Blackbird”. Per rendere questa versione appetibile è stata inserita la fantastica “Save Me”, uscita per la colonna sonora “Elektra”, in cui troviamo un Kennedy che tocca delle vette vocali semplicemente disumane. Per il resto c’è un estratto live con cinque pezzi del loro esordio registrati ai Phase One Studios di Toronto il 28 marzo 2005 e che ci mostrano una band con il fuoco dentro, capace di suonare in maniera ineccepibile e impeccabile. Per chi non conosce (speriamo in pochi) questo esordio folgorante, c’è la possibilità importante di colmare tale lacuna comprando la versione del venticinquennale che è di assoluta qualità.