-Core
Love
Tayne
MNRK Heavy
Pubblicato il 24/01/2025 da Lorenzo Becciani
Songs
01 Erased
02 Down
03 Coherent
04 Scars
05 Cause_Worthless
06 Fear
07 We
08 Wasted
09 In This Trend
10 Nothing

La passione dissoluta per l’industrial metal si traduce troppo spesso nella riscoperta di vecchi ricordi o nello scavare pedissequo negli archivi delle formazioni che hanno fatto la storia del genere. Di recente ho tenuto un seminario sull’evoluzione della musica industriale e posso assicurarvi che ho fatto fatica a citare dei gruppi di oggi in grado di competere o almeno provarci con le icone di un tempo. Non è un caso che il debutto degli inglesi venga accostato a formazioni come Health o Crosses, di scena in Italia con un altro gruppo di assoluto interesse come i Vowws, così come che Matthew Sutton – anche negli Sweat Threats con Niall Jackson - abbia dichiarato di aver composto il materiale in un periodo di forte dissociazione, documentando le sue idee sull'amore come conflitto, sacrificio e compromesso, su come l'attaccamento emotivo porti a scontri e su come le ripercussioni possano propagarsi attraverso le generazioni. È chiaro che non parliamo dei medesimi conflitti che hanno spinto i Throbbing Gristle o i Cabaret Voltaire a distaccarsi dal circuito punk e creare qualcosa di nuovo e straordinario, ma la base è comunque una pesante contestazione di sé stessi e di tutto ciò che ci circonda. L’ibrido tra elettronica, metal, pop e addirittura shoegaze e post-rock è servito con una produzione micidiale ed i featuring di Rachel Aspe dei Cage Fight (nella assurda ‘Coherent’ che ha anticipato la release assieme a ‘Tense’) e James Spence dei Rolo Tomassi (‘Fear’). Al di là dei singoli pezzi però quello che colpisce è l’album nella sua totalità. Compattissimo, viscerale, violento quando c’è da picchiare duro e sensuale quando c’è da accendere la carica erotica e citare le superstar pop in una controversa e distorta ambientazione nella quale rispecchiare tutti i nostri dubbi esistenziali. L’attitudine da remix è evidente, pure Justin K. Broadrick si è dato da fare per rielaborare i loro pezzi, così come l’approccio crossover, molto anni novanta ma mai rivolto al passato. ‘Down’ cita immancabilmente i Nine Inch Nails mentre ‘Scars’ e ‘Wasted’ sono invece una sorta di mix tra The Black Queen e Wargasm. Di sicuro non ci si annoia e la breve durata del lavoro fa sì che sia perfetto per le famigerate playlist che vanno tanto di moda. Un’evoluzione pazzesca rispetto al dodici pollici ‘Breathe’, edito quasi sette anni fa in maniera indipendente, ed il preludio ad un tour che potrebbe sul serio fare danni. Altro che nuove frontiere del metal. I Tayne non scherzano proprio per niente. 

Songs
01 Erased
02 Down
03 Coherent
04 Scars
05 Cause_Worthless
06 Fear
07 We
08 Wasted
09 In This Trend
10 Nothing
Tayne
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