Purtroppo esistono band, che per colpe non loro, hanno sbagliato periodo temporale in cui porsi o esistere. Il numero di gruppi che patiscono colpe non proprie è elevato e i Crazy Lixx rientrano in questo ampio novero di artisti che dovevano nascere in un momento storico diverso da quello attuale. Gli svedesi, con il loro rock intriso di street e glam, sono micidiali e da sempre compongono brani incisivi, radiofonici e melodici, intrisi di riff tosti e cori unici. A questo hanno saputo unire delle produzioni moderne e al passo con i tempi, in modo da non rendere il proprio sound antico o stantio. Anche “Thrill Of The Bite” si dimostra un album con gli attributi, soprattutto nella sua prima parte, grazie ad un pugno di canzoni che sarebbero state delle vere e proprie hits da classifica in altri anni (e qui si ritorna al discorso fatto ad inizio recensione). È letteralmente impossibile rimanere impassibili dinnanzi a pezzi pieni di melodie zuccherose come “Highway Hurricane” e “Who Said Rock N’Roll Is Dead” che ci riportano indietro con la mente ai primi Bon Jovi. In altri casi vengono riprese a piene mani le sonorità dei Kiss anni 80 (quelli senza maschera che troppe volte sono stati sottovalutati dalla critica integralista) come dimostra una traccia quale “Little Miss Dangerous”. Tutto fila benissimo sino a “Midnight Rebels”, perché quando si suona questa musica l’obiettivo è quello di fare centro da subito nella testa dell’ascoltatore. Tradotto in termini spiccioli, significa scrivere canzoni che ti devi ricordare immediatamente, non tralasciando la tua dimensione di rocker vecchia maniera. Tutto questo è fatto alla perfezione sino a quando non ci si imbatte nel trittico finale dove arrivano delle piccole crepe che, però, non fanno perdere di valore ad un disco bello e alla vecchia maniera. Purtroppo, come detto in precedenza, i tempi sono sbagliati, ma di questo non si può addossare nessuna colpa ai Crazy Lixx che rimangono davvero una realtà di assoluto valore. Disco consigliato ai nostalgici del Sunset Boulevard di Los Angeles, del Gazzarri e del Whiskey A Go-Go.