-Core
FWX
Fates Warning
Metal Blade
Pubblicato il 16/11/2005 da Lorenzo Becciani
Songs
Left Here / Simple Human / River Wide Ocean Deep / Another Perfect Day / Heal Me / Sequence #7 / Crawl / A Handful of Doubt / Stranger With a Familiar Face / Wish
Songs
Left Here / Simple Human / River Wide Ocean Deep / Another Perfect Day / Heal Me / Sequence #7 / Crawl / A Handful of Doubt / Stranger With a Familiar Face / Wish
A distanza di anni dai capolavori che ne hanno contraddistinto la carriera i Fates Warning pubblicano uno dei loro album più emozionanti e profondi regalando magia alla fine di una stagione a dir poco incolore. Il tempo avrà portato qualche ruga ma non ha scalfito minimamente la classe di un gruppo che ha scritto pagine fondamentali della musica prog e che meriterebbe quel successo planetario che alla fine non arriverà mai. 'FWX' è apparso sulla mia scrivania in un freddo pomeriggio senza senso come tanti altri e da quel momento i colori tutti attorno sono improvvisamente cambiati. L'approccio compositivo non si discosta molto da quello di 'A Pleasant Shade Of Grey' ma certe soluzioni appaiono più solari e meno intricate come se la band avesse cercato di suonare in modo più lineare possibile pur mantenendo a livelli da urlo la matrice progressiva-strumentale. Così si spiegano piccoli capolavori melodici come 'Heal Me' e 'Wish' che puntano i riflettori sulla splendida voce di Ray Adler. Il suo stile negli anni si è evoluto, è diventato più vario e ispirato toccando delle vette mai raggiunte in precendenza e una maturazione che rappresenta una delle carte vincenti del nuovo corso della band americana. Le melodie di 'FWX' si sviluppano lente e decadenti come la fotografia dei film di Wenders e l'album a poco a poco cattura il suo spazio e si muove al suo interno raccogliendo esperienze sensoriali e umane e fondendole in musica di uno spessore unico. Piccoli fotogrammi in musica per un disco dove percezione visiva e sonora viaggiano allo stesso passo. La profondità di certi giochi di luci e ombre e il dinamismo dei movimenti fanno pensare a una scultura di Marino Marini tanta è la grazia e l'impatto che hanno le canzoni. Un viaggio che ha termine solo nell'immaginario fisico delle note ma che continua solenne la sua scalata emotiva all'interno di chi ascolta. Nell'iniziale 'Left Here' i paesaggi sonori descritti in seguito dal gruppo scorrono velocemente come una divina anteprima del tocco unico di Jim Mateos che duetta in modo indescrivibile con Kevin Moore in 'Disconnected' e regala alla sua chitarra dei suoni imperdibili che varrebbero da soli l'acquisto di questo lavoro. Una cura maniacale che porta subito alla mente i Pink Floyd e la loro poesia. Possente e mai invasiva la sezione ritmica di Mark Zonder e Joey Vera capaci di rendere le aperture melodiche sempre nuove e sorprendenti. ‘River Wide Ocean Deep’ socchiude invece una finestra su innocenti visioni strumentali che si dipanano in strette trame chitarristiche e gocce di note che scuotono l'anima. Una liquidità sonora che sembra mostrarsi in sembianze femminili davanti ai nostri occhi. Sbilanciarsi dopo avere ascoltato un album del genere è d'obbligo. I Fates Warning ci hanno donato di nuovo la luce e lo hanno fatto ancora una volta sottovoce, rimanendo in disparte, con l'umiltà che li ha sempre contraddistinti. Il loro contributo è qualcosa di indispensabile e prezioso che non svanirà con gli anni. Ci mancavano..
Fates Warning
From USA

Discography
1984 Night on Brocken
1985 The Spectre Within
1986 Awaken the Guardian
1988 No Exit
1989 Perfect Symmetry
1991 Parallels
1994 Inside Out
1997 Pleasant Shade of Gray
1998 Still Life
2000 Disconnected
2004 FWX
2013 Darkness in a Different Light
2016 Theories of Flight
2020 Long Day Good Night