01. Wake 02. Given Up 03. Leave Out All The Rest 04. Bleed It Out 05. Shadow of the Day 06. What I've Done 07. Hands Held High 08. No More Sorrow 09. Valentines' Day 10. In Between 11. In Pieces
Songs
01. Wake 02. Given Up 03. Leave Out All The Rest 04. Bleed It Out 05. Shadow of the Day 06. What I've Done 07. Hands Held High 08. No More Sorrow 09. Valentines' Day 10. In Between 11. In Pieces
Non posso evitare di sorridere mentre lo scrivo ma la raggiunta maturità dei Linkin Park dovrebbe evincersi dalle note di "Minutes To Midnight". Ironia inevitabile perchè quello che ascolto da diverse settimane e ho voluto assimilare pienamente prima di giudicare è un album vuoto dello stesso peso specifico di un cuore infranto. Doveva spettare a Rick Rubin raccogliere i pezzi di un gruppo perduto nell"impossibilità di ripetere il successo del debutto e nella crisi del genere che improvvisamente l"aveva sbattuto in cima a tutte le classifiche. Ascoltando il disco viene da chiedersi se il celebre produttore/discografico abbia davvero messo le mani su questa raccolta pseudo alternative di indecente livello qualitativo. Non posso affermare di avere trovato al suo interno anche solo una canzone che meriti davvero di ascoltare. Tanti pezzi mediocri che si allontanano dall"hip hop in cerca di migliore fortuna. Una svolta che ha tagliato fuori un Mike Shinoda che apparirà si e no in cinque minuti dell"album e che probabilmente sogna già di sfogarsi con il ritorno a breve termine degli insulsi Fort Minor. E Chester Bennington ? Lo troviamo impegnato in improbabili scale melodiche alla ricerca di orizzonti post grunge e soluzioni pop metal di scarsissimo appeal. Tanti lenti, tanti abbozzi di singoli come "What I"ve Done" e due soli brani che rimangono in testa ("Given Up" e "Hands Held High"). Dal vivo erano già la parodia di se stessi, adesso lo sono anche in studio.
2000 Hybrid Theory 2003 Meteora 2007 Minutes To Midnight 2010 A Thousand Suns 2012 Living Things 2014 The Hunting Party 2017 One More Light 2024 From Zero