1. Challenger, The 2. Whittler Of Fortune 3. Deep Architecture 4. Gleamer - (live) 5. Fault Lines - (live) 6. Rise To Midden - (live) 7. Sores Will Weep - (live) 8. They (As In Them) - (live) 9. Burning These Days - (live) 10. Untitled - (live)
Songs
1. Challenger, The 2. Whittler Of Fortune 3. Deep Architecture 4. Gleamer - (live) 5. Fault Lines - (live) 6. Rise To Midden - (live) 7. Sores Will Weep - (live) 8. They (As In Them) - (live) 9. Burning These Days - (live) 10. Untitled - (live)
L"aspetto che più mi intriga nella musica degli Intronaut è questa condensa enorme che pare avvolgere i loro brani. In ogni istante pare che il loro stile stia per esplodere e generare qualcosa di nuovo, mostruoso e spiazzante. Non sempre accade ma non penso di essere l"unico a immaginarsi un futuro molto diverso per una band capace di accogliere sotto lo stesso tetto post metal e influenze jazz e drone. "The Challenger" non aggiunge nulla di nuovo a quanto detto in passato dai nostri ma prosegue nel processo descritto come una lava inesorabile raggiunge, distrugge e cancella. In attesa del prossimo full lenght godiamoci quindi una title track da spavento, la più canonica "Whittler Of Fortune" e i tortuosi viaggi nell"immaginario deviante di "Deep Architecture". La sfida poi si sposta sul piano delle registrazioni live e anche in questo caso i nostri si dimostrano all"altezza di tutti i giudizi positivi raccolti finora.
2006 - Void 2008 - Prehistoricism 2010 - Valley of Smoke 2013 - Habitual Levitations (Instilling Words with Tones) 2015 - The Direction of Last Things 2020 - Fluid Existential Inversions