Dopo un lungo silenzio di cinque anni tornano i Septic Flesh dando alle stampe "Communion", settimo album della loro carriera. Il disco in questione è una delle uscite più esaltanti degli ultimi anni in ambito estremo, nonchè una delle migliori in assoluto. E" davvero incredibile come in tutto questo tempo la band abbia mantenuto intatto il loro sound oscuro, variegato e potente in perfetto stile Septic Flesh e questa volta il gruppo può finalmente giovarsi di una produzione enorme, la più efficace che abbiano mai avuto. La durata media dei pezzi è molto breve rispetto ai loro standard, tutto ciò non risulta un difetto, anzi giova alla fluidità dell"album, che conta nove tracce totali, una più bella dell"altra. La band preferisce adottare in questo caso una dimensione più d"impatto, con pezzi davvero devastanti, tra tutti l"opener "Lovecraft"s Death" e "Communion", ma come sempre i nostri danno il meglio di sè nelle parti melodiche dove raggiungono lo status di highlights canzoni quali "Annubis", "Sunlight Moonlight" e "Sangreal". La parte sinfonica è eseguita dalla Filarmonica di Praga, che offre un eccellente contributo alla resa finale dell"album, di sicuro la band non eguaglia la grandezza del loro capolavoro assoluto "The Ophidian Wheel", ma "Communion" risulta comunque meraviglioso e siamo sicuri che con la prossima fatica sapranno di nuovo stupirci.