-Core
Septicflesh
Grecia
Pubblicato il 15/04/2008 da Lorenzo Becciani

Quanto siete cambiati in questi anni ?
Non direi molto. Il legame di pronfonda amicizia e stima che ci ha sempre unito non cambierà mai.  Ci siamo tenuti impegnati con progetti di vario tipo. Personalmente mi sono concentrato sulla creazione di copertine mentre Christos ha scritto musica per videogame. Avevamo detto che non ci saremmo mai riformati perchè sinceramente non potevamo immaginare che tutto quello che è successo negli ultimi tre anni potesse accadere. Dopo esserci ritrovati ci siamo detti che canzoni del genere non potevano non essere pubblicate e abbiamo trovato nuovamente stimoli e forza per concentrarci al cento per cento sul gruppo. Una passione che credevamo svanita.
Comparando "Sumerian Daemons" con "Communion" puoi trovare delle differenze sostanziali ?
Questo album è sicuramente simile a "Sumerian Daemons" per quanto riguarda l"aggressività e l"impatto. Recupera elementi del passato ma è allo stesso tempo più focalizzato in certe parti e totalmente brutale. Sono quaranta minuti compatti, diretti e essenziali nei quali crediamo moltissimo.
Alcuni momenti mi hanno riportato alla mente gli Arcturus..
Senza dubbio un gruppo che stimo ma non penso ci siano riferimenti diretti. Tra l"altro abbiamo sempre incorporato parti classiche nella nostra musica. Grazie alla tecnologia e ai samples abbiamo ottenuto un suono più realistico pur concedendo parecchio spazio alle sezioni atmosferiche.
E" stato semplice entrare in confidenza con l"Orchestra Filarmonica di Praga ?
Si molto facile. Ci siamo intesi velocemente anche grazie allo spessore e all"apertura mentale dei musicisti in questione. Nel processo di composizione quasi tutte le tracce sono state scritte per l"orchestra e alla fine della registrazione del disco abbiamo convenuto che gli ottanta musicisti e i trentadue coristi avevano assunto il ruolo di quinto membro del gruppo e il risultato è grandioso. In futuro vorremmo continuare con collaborazioni di questo tipo magari rivolgendoci anche in altri paesi per aumentare ancora di più i nostri contatti.
Chi sta fissando il diavolo in copertina ?
Per la copertina abbiamo voluto rappresentare un demone che fosse sia statua che elemento naturale. Una combinazione diretta che lo rende quasi un alieno e ne evidenzia la fisicità oltre che lo sguardo glaciale rivolto verso il nulla. La scultura è di un artista svedese.
E quale "Communion" state cercando con questo album ?
Il concept secondo il quale abbiamo scelto il titolo si dipana attraverso considerazioni plurime sul fatto che la comunicazione tra esseri umani sia ormai ai minimi termini o addirittura non esista più. Non parlerei di concept vero e proprio ma di canzoni legate tra loro dalla stessa anima. A nostro modo di vedere "Sumerian Daemons" era e rimane un grande album  per la capacità di combinare tutti gli elementi del passato con melodie iperveloci e soluzioni neoclassiche.  Con "Communion" siamo riusciti ad andare oltre. Non abbiamo mai ricevuto tante buone recensioni in tutta la nostra carriera e questo perché si sentiva la mancanza di un gruppo come i Septic Flesh. Non abbiamo perso l"identità che ci distingueva e questo penso si comprenda anche dai testi che sono in armonia con la musica. "Persepolis" racconta l"impresa di Alessandro Il Grande e la caduta della capitale della Persia. In "Lovecraft"s Death" abbiamo voluto onorare la memoria del creatore dell"occulto. Ci sono poi canzoni che evocano simboli delle divinità antiche come "Narcissus" e "Annubis". Quest"ultima l"ho scritta dopo avere finalmente visitato i templi egiziani la scorsa estate. Era un Dio speciale e molte figure materiali che vengono inneggiate adesso hanno le sue caratteristiche.
Avete registrato il disco  ai celebri Fredman Studios con Fredrik Nordström. Come vi siete trovati ?
Sono sincero. Considerata la complessità del materiale che avevamo composto avevo paura di non riuscire a uscire totalmente soddisfatto dallo studio. Questo non solo per mancanza di soldi o tempo ma per una normale evoluzione delle cose e invece mi sono sbagliato. Senza dubbio siamo più esperti adesso di quando abbiamo iniziato e questo facilita le cose ma è stato fondamentale anche abitare a pochi metri dallo studio. In questo modo siamo stati impegnati sulla registrazione e la produzione del disco ventiquattro ore su ventiquattro e credo che "Communion" ne abbia certamente guadagnato.  Fredrik poi è stato fantastico. Avere collaborato con i Dimmu Borgir lo ha reso insuperabile in fatto di parti sinfoniche.
Parliamo di religione e satanismo..
Un argomento sul quale potremmo discutere per ore. Essendo greco so perfettamente cosa significa essere educato in modo religioso e quanto sia importante per certe persone credere nei dogmi dettati dalla Chiesa. In Grecia molte persone professano un credo profondo per la propria religione, un credo quasi estatico e spirituale molto lontano da quello materiale che caratterizza la Cristianità in altri luoghi. Personalmente più che dal satanismo o da culti specifici sono sempre rimasto attratto dai miti antichi, dall"intepretazione dei ritrovamenti archeologici e dai simboli esoterici. Poi ognuno è libero di pensarla come vuole.
Guardando al passato hai dei rimpianti ?
Non avremmo mai dovuto sciogliere la band considerato quello che e" successo dopo.  Mi fa davvero arrabbiare pensare a tutto il tempo perduto.
Il contratto con la Season Of Mist prevede altri album ?
Si abbiamo firmato per due dischi. E" stata una scelta importante condivisa da tutti i membri per dare continuità e credibilità alla reunion. La Season Of Mist si è mostrata interessata a noi subito dopo il fallimento della Hammerheart Records e il fatto di essere un"etichetta francese ci ha sicuramente convinto che fosse la scelta giusta visto che la Francia è da sempre il nostro mercato migliore.

(parole di Spiros "Seth" Antoniou)

Septicflesh
From Grecia

Discography
Mystic Places of Dawn (1994)
Esoptron (1995)
The Ophidian Wheel (1997)
A Fallen Temple (1998)
Revolution DNA (1999)
Sumerian Daemons (2003)
Communion (2008)
The Great Mass (2011)
Titan (2014)
Codex Omega (2017)
Modern Primitive (2022)