Quando ci si deve salutare dopo tanto tempo non è mai semplice. Lacrime e amarezza in questo caso vengono risparmiate con questo album di addio nel quale gli Hellacopters hanno deciso di dare risalto a canzoni di altri gruppi e più o meno recenti meritevoli di un ascolto in più. Questo secondo Nicke Andersson il modo migliore per salutare appassionati e seguaci fedeli dopo anni di rock n" roll story vissuta insieme. Dall"aggressività primordiale di "Supershitty To The Max!" alle melodie di granito di "Rock n" Roll Is Dead" gli Hellacopters hanno rappresentanto un vero e proprio tumolto hard rock laddove colleghi come Backyard Babies e Gluecifer preferivano rimanere ancorati a una tradizione nordica e glam. L"evoluzione di dischi meravigliosi quali "High Visibility" e "By The Grace Of God" ha dato nuovo impulso alla carriera degli svedesi che adesso volge al termine tra pezzi di Peepshows, Turpentines, Robots, New Bomb Turks, Bellrays e così via. Bellissimo l"artwork con le teste mozzate dei cinque musicisti sul retro. Piloti d"aereo senza più volto e presente ma con un futuro che darà spazio ad altri progetti e una memoria vivida che non potrà prescindere da i dischi sopracitati. Da paura il piano di "Electrocute", l"impatto melodico di "No Salvation" e "In The Sign Of The Octopus" e infine il tributo rock n" roll di "Straight Until Morning".