Quando ho avuto modo di parlare con Joseph Poole in occasione del tour di "Fang Bang" l"impressione che ne è derivata è stata quella di un personaggio molto più criptico e profondo di quanto potesse rivelare la sua immagine scanzonata. La riprova è questo terzo lavoro in studio che colloca il progetto dell"ex Murderdools e Frankenstein Drag Queens From Planet 13 su coordinate di ben altro spessore rispetto a quelle dei primi due album. Intanto le undici canzoni che costituiscono l"ossatura – il gioco di parole mi è venuto naturale – del disco non sembrano più il risultato della parodia degli horror show di un tempo evocata anche con operazioni parallele quali il programma televisivo "Weirdo A-Go-Go" e la serie fumettata "13 Dead Kids" che ha ispirato anche una fortunata linea di merchandise. Le registrazioni poi non sono più paragonabili a quelle di un demo come in passato ma professionali e corpose. Emerge quindi un impatto chitarristico capace grazie alla produzione di Andrew Akelel (Nine Inch Nails, Foo Fighters) di trovare connubi felici con la voce del caro Weddie. L"iniziale "Scream Baby Scream" avrebbe fatto comodo all"ultimo Manson senza idee mentre le successive "Not Another Teenage Anthem" e "Gimmie Gimmie Bloodsdhed" formano un primo muro violento e abrasivo sul quale la band può divertirsi e spaccare tutto in pace. La title track e la ballata "My Demise" danno sostanza alla parte centrale dell"album che conosce davvero pochi momenti di stanca e si conclude alla grande con "Dead Carolina" dedicata alla terra da cui tutto è nato e malinconicamente pare mai cambiare.