-Core
Prehistoricisms
Intronaut
Century Media
Pubblicato il 08/04/2009 da Lorenzo Becciani
Songs
1. Primordial Soup
2. The Literal Black Cloud
3. Cavernous Den of Shame
4. Prehistoricisms
5. Any Port
6. Sundial
7. Australopithecus
8. The Reptilian Brain
I. Sleep
II. Eat
III. Shit
IV. Fight
V. Fuck
Songs
1. Primordial Soup
2. The Literal Black Cloud
3. Cavernous Den of Shame
4. Prehistoricisms
5. Any Port
6. Sundial
7. Australopithecus
8. The Reptilian Brain
I. Sleep
II. Eat
III. Shit
IV. Fight
V. Fuck
Mettiamo subito le cose in chiaro. La band in questione non ha niente da invidiare a gruppi che sono sulla bocca di tutti come Mastodon, Isis e Burst. Quello che manca al quartetto di Los Angeles è ancora una definizione precisa del proprio suono. Anche "Prehistoricism" pur essendo un ottimo album non sembra seguire una direzione precisa come invece le realtà postcore citate stanno seguendo da tempo. In un certo senso tale aspetto accentua la curiosità nei confronti delle otto litanie progressive qui presenti ma d"altra parte tende a limitare lo spettro di azione di un combo che solamente per la capacità di porre accenti jazz nelle sezioni più controverse meriterebbe tutt"altro posto nello scenario internazionale. "The Literal Black Cloud" e "Cavernous Den Of Shame" mantengono il legame col passato mentre con la title track e "Sundial" il suono dell"album inizia a decollare. Meravigliosi i sedici minuti di epicità disturbante attraverso i quali si esprime la conclusiva "The Reptilian Brain". Lo ammetto dopo "Void" mi aspettavo una svolta ancora più radicale e costruttiva. Questo non è avvenuto ma il potenziale degli Intronaut rimane assolutamente intatto e sono certo che esploderà da un momento all"altro.
Intronaut
From USA

Discography
2006 - Void
2008 - Prehistoricism
2010 - Valley of Smoke
2013 - Habitual Levitations (Instilling Words with Tones)
2015 - The Direction of Last Things
2020 - Fluid Existential Inversions