Tutti noi vorremmo possedere il potere di scrivere il proprio destino. Mark Jansen e Simone Simons ci sono riusciti pubblicando l"album più ambizioso e vario della loro carriera. "Design Your Universe" mostra una ulteriore evoluzione rispetto all"ottimo "The Divine Conspiracy", si avvale di un superbo mixaggio e delle armonie vocali necessarie per consacrare definitivamente gli olandesi nello scenario gothic metal internazionale. La prima novità è rappresentata dall"ingresso in formazione del nuovo chitarrista Isaac Delahaye (God Dethroned) ma con il susseguirsi dei brani si avverte una cura maggiore dei particolari e un produzione che non si rivolge con insistenza solo alla voce della Simons. Alla base della svolta c"è quindi un suono più vario e tecnico che si accompagna ad un generale irrobustimento delle parti di chitarra e una batteria mai così varia e pulita. "Unleashed" e "Our Destiny" sono i pezzi che permetteranno all"album di volare senza per questo svendersi al circuito alternative. Al contrario i connotati symphonic metal sono più evidenti che in passato e l"avere ripreso il concept di "A New Age Dawns" dimostra l"intenzione di mantenere il legame con la discografia precedente. Nello specifico "Resign To Surrender" e "Kingdom Of Heaven" svelano il tipico songwriting di Jansen ma è nel contributo “allargato” a tutti i membri del gruppo che sta la forza delle canzoni in questione. Non si ha più l"impressione infatti di trovarsi di fronte a un progetto prevalentemente da studio o comunque elitario e non è difficile immaginare il gruppo scorgere l"orizzonte con coraggio e onestà nei confronti di chi li ha supportati fino adesso. Nell"album troverete anche Amanda Somerville, che aveva sostituito Simone Simons nelle date americane quando era stata colpita da un virus, e Tony Kakko dei Sonata Arctica che duetta con il mezzosoprano olandese in "White Waters".