Nel mentre un singolo, diciamo ipoteticamente, dance viene scaricato e lanciato col proprio player preferito la prima caratteristica che viene analizzata è senza dubbio lo spessore dei suoi ruvidi beats e la capacità di fare ballare. In secondo luogo ci si orienta con attenzione maggiore tra i dettagli e le sfumature di colore, si tenta di percepire la freschezza della strumentazione utilizzata e di seguire il disegno sonoro tratteggiato dal gruppo in questione. Infine la riflessione procede sulle effettive potenzialità di quel singolo e la sua abilità a districarsi nei meandri delle assurde classifiche di oggi. Ebbene signori quello che sta massacrando il mio stereo da qualche ora è uno dei singoli più prorompenti e strabordanti talento che l"elettronica alternativa ricordi da molti anni a questa parte. "Want It" è la lussuriosa anteprima con cui gli XP8 si sono riaffacciati sul mercato in attesa che venga alla luce il successore di "The Art Of Revenge". Dopo un secondo lavoro in studio tanto acclamato questo mini seppellisce qualunque perplessità confermando le doti di intelligenti intrattenitori di Marco Visconti e Marko Resurreccion e tutte le belle parole spese nei loro confronti. Non c"è una nota fuori posto in questo mini a partire dal brano principale che sembra una versione moderna di "I"m Too Sexy" dei Right Said Fred (libero di vantarsi chi rammenta il folgorante Betty"s mix) con tonnellate, e sottolineo tonnellate, di groove e eccitanti distorsioni. Il tributo agli anni ottanta è quindi compiuto ma gli XP8 hanno uno sguardo puntato sulle vicende moderne e desiderano lasciare il segno guidando ebm e future pop verso quello che il domani riserverà ai più coraggiosi. Spettacolari anche "I See Her" e i remix di Frozen Plasma e Dope Stars Inc. che si collocano in un limbo di eccellenza al quale, devo ammettere, ultimamente sono in pochi ad avere accesso. A questo punto è lecito attendersi il massimo da "Drop The Mask".