21 Century Pirates
Private Line
Phantom
Pubblicato il 05/11/2004 da
IzIo Songs
1. 1-800-Out-Of-Nowhere
2. Little Sister
3. Forever And a Day
4. While God Saves I Destroy
5. Already Dead
6. White-Collar Crime
7. Cheerleaders & Dopedealers
8. Selflove-Sick
9. Bleed
10. Live Wire
11. Last Night On Earth
Songs
1. 1-800-Out-Of-Nowhere
2. Little Sister
3. Forever And a Day
4. While God Saves I Destroy
5. Already Dead
6. White-Collar Crime
7. Cheerleaders & Dopedealers
8. Selflove-Sick
9. Bleed
10. Live Wire
11. Last Night On Earth
Immaginate una serata all"insegna del caro e vecchio rock"n roll: immaginate l"odore dei vestiti impregnati di fumo, la bocca impastata di jack e chissà quale altra bevanda superalcolica, immaginate i lividi che si fanno sentire e vi fanno camminare ancora più storto, il profumo di qualche donnina di facili costumi ancora sui vostri vestiti, la puzza di vomito, la barba di tre giorni e un ghigno soddisfatto sulla vostra faccia di cazzo. I Private Line sarebbero la colonna sonora perfetta per la vostra notte brava. 21 Century Pirates è una fottuta bomba, un disco che spazza via tutta la conconcorrenza nell"anno domini 2004, facendo impallidire band come Brides of Destruction, Velvet Revolver, Backyard Babies e 69 Eyes. L"attacco sonoro è il perfetto glam anni 2000, produzione tagliente e chitarre uscite direttamente dagli anni d"oro dell street glam metal. La voce di Sammy graffia, urla, colpisce nel segno aiutata da cori anthemici e vincenti, armonizzati alla perfezione dalla produzione. Riffs viscerali e “slaughtered” , un’accattivante iconologia glamour e un ottimo songwriting che sa miscelare assalti di puro street rock e power ballads lascive che incidono sulla pelle sensazioni da tipica “rock’n’roll decadence” , contribuiscono a darci un prodotto di alto livello qualitativo. 1-800-Out of nowhere chitarre taglienti, sezione ritmica devastante, voce sporca e leggermente alla Vince Nail, chitarre taglienti come lamette e synth che impreziosiscono lo squisito gusto della melodia di questo gruppo, la title track, “Already Dead” e la conclusiva “Last Night On Earth” rappresentano al meglio le atmosfere decadenti della band. Non si può non esaltare la splendida power ballad “Selflove – Sick”, un continuo crescendo di emozioni, che così come per ogni traccia presente di questo cd, esplode nel ritornello. La cover di "Live Wire" dei Motley Crue non ha bisogno di commenti. Se dopo tutto questo non avete il bisogno fisico di ascoltare questo disco vuol dire che non avete il rock "n roll nel sangue..
Private Line
From Finlandia
Discography
Evel Knievel Factor (2006)
21st Century Pirates (2004)