01. Cypher Drone 02. Structural Wound 03. Perdition Haze 04. Building An Empire Of Dust 05. Stepchild Of Laceration 06. The Isolation Game 07. Blacklight Rush 08. Glimmer 09. Ties That Bind 10. Losing Ground 11. Same Old Nails For A New Messiah 12. Digging The Grave Of Silence 13. Beneath A Colder Sun
Songs
01. Cypher Drone 02. Structural Wound 03. Perdition Haze 04. Building An Empire Of Dust 05. Stepchild Of Laceration 06. The Isolation Game 07. Blacklight Rush 08. Glimmer 09. Ties That Bind 10. Losing Ground 11. Same Old Nails For A New Messiah 12. Digging The Grave Of Silence 13. Beneath A Colder Sun
Spesso in Italia per incompetenza o autolesionismo finiamo per isolarci dal resto del mondo e in ambito artistico questa tendenza si rivela quanto mai controproducente considerata la consistenza della concorrenza e l"atteggiamento opposto di alcune nazioni. L"effetto negativo è tale che molti gruppi di talento e attitudine vengono travolti dalla depressione ma per fortuna c"è ancora qualcuno in grado di difenderci. I Disarmonia Mundi sono sempre stati una figura elitaria nel nostro paese, fin dall"inizio hanno guardato oltre confine e saputo farsi apprezzare per talento e attitudine dagli addetti ai lavori e da tutti gli appassionati di death metal melodico. Questo quarto lavoro in studio è il risultato degli sforzi compiuti in questi anni da Ettore Rigotti e Claudio Ravinale a partire dal precedente "Mind Tricks". La ristampa di "Nebularium" ci aveva garantito un progresso sicuro in termini di produzione e non è certo un caso che dietro le presenti tredici tracce ci sia la mano che di recente ha lanciato Slowmotion Apocalypse e Stigma. "Chyper Drone" e "Structural Wound" ci spingono di forza tra i meandri del disco migliore dei Disarmonia Mundi e laddove le parti vocali di Björn “Speed” Strid dei Soilwork e gli assoli di Olof Mörck dei Nightrage fanno la differenza si avverte un senso di equilibrio con una sezione ritmica da brividi. "Building An Empire Of Dust" e "Ties That Bind" altri due brani deliranti in un contesto che non conosce il minimo calo di tensione e ci consegna una volta per tutte un gruppo in cui credere totalmente.