01. Genesis 02. A Sign Of Sublime 03. She Stands Like Stone 04. The Devil's Opera 05. They Called Her Lady Tyranny 06. The Road To Nowhere 07. Your Woeful Chair 08. Newborn Failure 09. Daddy's Not Coming Home
Songs
01. Genesis 02. A Sign Of Sublime 03. She Stands Like Stone 04. The Devil's Opera 05. They Called Her Lady Tyranny 06. The Road To Nowhere 07. Your Woeful Chair 08. Newborn Failure 09. Daddy's Not Coming Home
Lontana dall"insuccesso degli Angtoria e dalle scontate brutture dei Cradle Of Filth Sarah Jane Ferridge in arte Jezebel Deva pubblica il suo debutto solista. E" con profonda ammirazione per le sue doti canore che mi accingo all"ascolto dell"album consapevole che la pomposità è spesso caratteristica pregnante di release del genere. Con mia somma sorpresa invece "A Sign Of Sublime" è un disco di una leggerezza disarmante, illuminato dal contributo di Dave Pybus (Cradle Of Filth), Martin Powell (My Dying Bride) e Max Blunos (Trigger The Bloodshed) e capace di elevare all"eccellenza almeno tre tracce. La prima è la title track descrivibile come un sunto di tutta la carriera della cantante inglese che ricordiamo anche su dischi molto lontani tra loro come "Nexus Polaris" dei Kovenant e "Vovin" dei Therion. "They Called Her Lady Tyranny" e "Newborn Failure" vanno infatti collocate in un contesto di passione per le atmosfere più oscure e controverso disporsi nei confronti delle anime provenienti dagli abissi. Timore e attrazione scuotono le corde vocali di Sarah Jezebel Deva abile nell"esibire tutte le sue potenzialità e capace di sperimentare senza cadere nel banale. Considerando il valore più che sufficiente del materiale non trattato nello specifico il giudizio complessivo è quindi davvero buono.