I fucili di Sascha Konietzo sono ancora puntati contro star system e sistemi dittatoriali eppure l"ultimo lavoro in studio intitolato "Blitz" non ha convinto davvero nessuno. D"altra parte i KMFDM hanno fatto di una maestosa produzione discografica il loro punto di forza e tra decine e decine di release è lecito aspettarsi qualche infortunio. A pochi mesi di distanza da "The Last Dubber" dei Ministry e "Power Of The Damn MiXXXer" dei Prong ci troviamo tra le mani una nuova raccolta di remix di valore che, vuoi per lo scarso appeal del full lenght a cui è ispirata e vuoi per la reale competizione che si è venuta a creare tra i manipolatori elettronici invitati, si erge qualitativamente al di sopra della stessa base di partenza. Volendo stilare una classifica – triste scusa per indurvi a scaricare una traccia prima di un"altra - i migliori servigi sono quelli offerti da Koichi Fukuda degli Static-X ("People Of The Lie") e Chris Vrenna versione Tweaker ("Davai"). Sicuramente più ordinario il contributo di Andy LaPlegua e Tom Shear anche se le menti pulsanti di Combichrist e Assemblage23 sanno sempre come conquistare l"approvazione del loro pubblico. "Never Say Never" viene stuprata con macabri risultati da Sebastian Komor (Komor Kommando), Dave “Rave” Ogilvie (Skinny Puppy, Nine Inch Nails) e Ivan de Prume (White Zombie) mentre le “puttane” di Vile Evils e l"Harmonic Tremors Mix di "Potz Blitz!" a cura di Seisomoligst sono abbastanza trascurabili.