Servono numerosi ascolti per apprezzare in pieno il ritorno dei finlandesi ma la lunga attesa viene premiata da un disco capace di evolvere ancora una volta una proposta che gia' con 'Evel Knievel Factory' aveva subito profondi cambiamenti. Oltre alla sfacciata vena melodica del singolo colpisce la produzione che sembra esulare dall'impronta tipicamente statunitense di '21st Century Pirates' e incorporare elementi caratteristici del loro paese o del vicino mercato russo. Scordatevi quindi il glam tout court degli esordi e i numerosi tentativi di clonaggio degli Hardcore Superstar perche' i disegni melodici che caratterizzano questo album sono decisamente piu' maturi. 'Ghost Dance', 'Down Came The Rain' e 'Meltdown Town' i brani che si incolleranno in testa e non vi abbandoneranno facilmente con Sami impegnato a diminuire il piu' possibile il distacco materiale con il pubblico. In conclusione la rilettura di 'New Church' dei Lords Of The New Church di Stiv Bators chiude il cerchio su quelle che sono le influenze di un gruppo per troppo tempo lontano dai negozi.