Un ritorno magnifico quello del progetto parallelo di Kim Ljung degli Zeromancer. Storie di amore e odio, non necessariamente in linea con le uscite del suo gruppo principale ma senza dubbio coerenti con il songwriting limpido che ne ha sempre caratterizzato le mosse, per narrare le quali il cantante si è chiuso nel suo studio personale a Tønsberg invitando solo gli amici veri. La novità è rappresentata dalla costituzione di una band vera e propria insieme a Dan Heide, Ted Skogmann, Sindre Pedersen e Joakim Brendsrød oltre al fatto che i testi sono in norvegese. Nella guest list troviamo Sverre Økshoff dei Seigmen ? splendido in 'Miss Olympia' - Ginge dei Subgud, Oda Dahl dei Mhoo e Erik Ljunggren che con Kim Ljung condivide l'appartenenza agli Zeromancer e ha accumulato esperienza insieme agli A-Ha. La sua presenza in 'Adelsten' è significativa e mentre scorrono 'En Vakker Ide' e 'Medaillon' si percepisce lo straordinario mixaggio di Alex Møklebust capace di evidenziare influenze alternative e industrial. E' questa la scelta vincente di un disco che cresce di ascolto in ascolto e depone a favore di una pausa fisiologica dallo stress degli electro-club e di un recupero delle origini. La release è attualmente limitata in mille copie quindi affrettatevi se non volete arrivare tardi.