01. I Am Hell (Sonata In C#)
I) Sangre Sani
II) I Am Hell
III) Ashes To The Sky
02. Be Still And Know
03. Locust
04. This Is The End
05. Darkness Within
06. Pearls Before The Swine
07. Who We Are
Songs
01. I Am Hell (Sonata In C#)
I) Sangre Sani
II) I Am Hell
III) Ashes To The Sky
02. Be Still And Know
03. Locust
04. This Is The End
05. Darkness Within
06. Pearls Before The Swine
07. Who We Are
Altro grande colpo per la Roadrunner che dopo un periodo di stanca concede alle stampe il terzo masterpiece in poche settimane.'In Waves' dei Trivium, 'The Hunter' dei Mastodon e adesso 'Unto The Locust' dei Machine Head infondono speranza per quello che il movimento metal riuscirà a dimostrare in futuro. E' curioso perché più appare difficile vendere musica, più il mondo sembra rivoltarsi e più certi dischi si avviluppano come parassiti. Pur non appartenendo all'ordine dei celiferi alcune persone, tra quelle che incontriamo tutti i giorni sul luogo di lavoro o nelle relazioni, vivono la propria esistenza a spese degli altri. A differenza di loro le cavallette volano in sciami numerosi incapaci di controllare la direzione e allo stesso modo questo disco si fa trascinare dal vento, atterra a pochi metri di distanza, causa devastazione e se ne va lasciando pesanti strascichi. 'Unto The Locust' è un grido di ribellione caustico a supporto di un'evoluzione sistematica che ha riportato il gruppo guidato da Robb Flynn in cima alle preferenze della comunità metal, a partire dallo stratosferico 'Through The Ashes'. La stralunata suite 'I Am Hell' presenta enormi progressi a livello di dinamiche rispetto a 'The Blackening' e un suono ancora più catartico e cinico. Protagonista assoluto è Phil Demmel che si erge imperioso nelle trame strumentali sfoggiando riff apocalittici ('This Is The End') e dirigendo anche gli altri nel vortice sviluppatosi tra gli standard del thrash e ulteriori modelli di metal estremo. 'Be Still And Know' potrebbe essere una rilettura dei Nuclear Assault in veste moderna, con un'attenzione spasmodica alle parti vocali e decine di overdub di batteria. 'Locust' e 'Who We Are' rappresentano altri due passaggi fondamentali per comprendere i nuovi limiti che i californiani si sono imposti di abbattere. Al contrario 'Darkness Within' risulta il brano più coraggioso, preso in ostaggio da linee armoniche epiche e nettamente più commerciali di quelle proposte nel decennio scorso.
Burn My Eyes (1994) The More Things Change... (1997) The Burning Red (1999) Supercharger (2001) Through The Ashes Of Empires (2003) The Blackening (2007) Unto the Locust (2011) Bloodstone & Diamonds (2014) Catharsis (2017) Øf Kingdøm And Crøwn (2022)