‘Transylvania 90210’ è un disco talmente brutto da non sembrare vero. In preda allo sconforto e nel tentativo di scrivere comunque qualcosa che potesse darvi un’idea di tale scempio mi sono posto più volte la domanda su chi potesse avere avuto il coraggio di produrre qualcosa del genere. Avete presente il ciarpame glam di certi bootleg che si trovavano a bizzeffe nei bassifondi di L.A. a metà degli anni ottanta ? Peggio, molto peggio. Non contento di aver contribuito a realizzare i sogni di infanzia di Joey Jordison (batterista degli Slipknot) con i superflui Murderdolls, Wednesday 13 ha deciso di ammorbarci fino alla noia più totale con una band che definire innocua è quasi un complimento. La noia più assoluta mi assale mentre le canzonette di cui è composto ‘Transylvania 90210’ (uno dei titoli più osceni di sempre) si rincorrono in un ridicolo girotondo. ‘I Walked With A Zombie’ è una parodia del periodo in cui i Misfits erano già sull’orlo dello scioglimento e cercavano di coprire con trucco e pseudo-effetti horror una carenza di idee oramai cronica. ‘God Is A Lie’ e ‘Buried By Christmas’ fanno invece il verso a Alice Cooper con risultati a dir poco imbarazzanti. Sullo sfondo il Rob Zombie di ‘House Of 1000 Corpses’ sembra un oracolo nemmeno lontanamente avvicinato. Quasi come se apparire squallidi e suonare vuoti come la latta sia qualcosa di cui vantarsi. Songs of death, dying and the dead. Ecco appunto..