1. Autre Temps
2. Là Où Naissent Les Couleurs Nouvelles
3. Les Voyages de l'Âme
4. Nous Sommes L?Emeraude
5. Beings Of Light
6. Faiseurs De Mondes
7. Havens
8. Summer?s Glory
Songs
1. Autre Temps
2. Là Où Naissent Les Couleurs Nouvelles
3. Les Voyages de l'Âme
4. Nous Sommes L?Emeraude
5. Beings Of Light
6. Faiseurs De Mondes
7. Havens
8. Summer?s Glory
Tra tutte le bellezze della natura e le manifestazioni della sua potenza, nessuna può essere legata all?infanzia di una persona più della Neve. La purezza di quel candore morbido, che rende la luce abbacinante e il buio sopportabile, ovatta il rumore e addolcisce la musica, amplifica i sensi e rasserena i pensieri, oltre dieci anni fa è stata carpita dal piccolo genio Neige e trasfigurata nella creatura Alcest, che da semplice valvola di sfogo per la nostalgia di un?età lontana e sbiadita è diventato il progetto principale di questo artista semplice e tormentato. Una poetica del fanciullino, quella del duetto francese (completato dal batterista Winterhalter), che ha sempre rinunciato a qualsiasi accondiscendenza verso la sindrome di Peter Pan, per rievocare con amara malinconia un piccolo universo quotidiano di stupore e meraviglia ormai perduto nel tempo. Per stessa ammissione del suo autore, ?Les Voyages De l'Âme? è la prima opera degli Alcest in cui il sentimento è stato parzialmente veicolato dal raziocinio, ponendosi come un eccellente compromesso tra l?urgenza emotiva di un capolavoro quasi metafisico come ?Souvenirs D?Un Autre Monde? e l?organicità strutturale del successivo ?Écailles De Lune?, che conferì un?identità adulta e strettamente discografica a questa inafferrabile esperienza sonora. Insomma, se nella naturale metamorfosi da bimbo ad uomo mancava il passaggio fondamentale dell?adolescenza, durante questi otto 'viaggi dell?anima' è facile imbattersi nella struggente passione e nel disincantato sconforto di un individuo che desidera crescere, ma non può rinunciare alle caratteristiche più genuinamente infantili della sua personalità. Sotto il profilo musicale, la matrice stilistica shoegaze ha soppiantato quasi del tutto le residue istanze post-black metal, grazie a stratificazioni chitarristiche che cementano feedback e riverbero in un muro sonoro magistralmente armonizzato, ma concedono ampio spazio anche alla densa liquidità di arpeggi prolungati ed a soavi melodie vocali - spesso debitrici dei nostrani Novembre - che si fondono con tappeti di tastiera piuttosto eterei e meno invasivi del solito. Il risultato finale è un album incredibilmente scorrevole ed accattivante per il genere trattato, degno di riproporsi nelle playlist del nuovo anno nonostante gli oltre undici mesi che ci separano dalla sua conclusione. In altre parole, ?Les Voyages De l'Âme? è l?agognata quadratura del cerchio per il talento smisurato di un uomo che, prima di abbandonare le spoglie fanciullesche, ha tramutato la propria essenza in Neve.
2007 – Souvenirs d'un autre monde 2010 – Écailles de Lune 2012 – Les Voyages de l'Âme 2014 – Shelter 2016 – Kodama 2019 - Spiritual Instinct 2024 - Le Chants De L’Aurore