I ristretti confini del gothic metal sono da tempo limitanti per un gruppo che ha vissuto la propria carriera in costante ascesa. Inutile tentare di classificarli perché i Lacuna Coil hanno sempre saputo rispondere alle critiche con una notevole consistenza dal vivo e un full lenght migliore dell'altro. 'Dark Adrenaline' rappresenta un ritorno a livelli enormi, sicuramente il terzo passaggio chiave della loro esperienza nel mercato musicale dopo 'Unleashed Memories' e 'Karmacode', che così tanto hanno influenzato il modo in cui valutiamo l'approccio delle nostre band all'estero. Lo stesso rilassamento melodico a cui avevamo assistito con 'Shallow Life' diviene adrenalina pura, l'evoluzione che aveva spinto i milanesi in alto nelle classifiche statunitensi è corroborata da un ulteriore salto in avanti di tutti i componenti e il risultato non ammette repliche. A livello di songwriting notiamo dei dettagli che prima sfuggivano, il cantato di Cristina Scabbia è migliorato ancora a dimostrazione di come il talento vada accompagnato da studio e attitudine se si vuole arrivare lontano e non si avvertono cali di tensione in tutta la scaletta. La produzione è stata affidata ancora una volta a Don Gilmore e il suono delle chitarre ribassate di 'Trip The Darkness' appare inconfondibile. Nemmeno il tempo di abituarsi al nuovo singolo che veniamo travolti dai due pezzi successivi, 'Against You' e 'Kill The Light'. La prima illumina la costruzione armonica di un gruppo che guarda al futuro e non si accontenta di quanto ha ottenuto fino adesso mentre la seconda è una potenziale hit da brividi. 'Intoxicated' e 'My Spirit' sono altri passaggi fantastici di un album che non convince solamente nella scontata rilettura di 'Losing My Religion'. Il resto può permettersi di fissare il movimento alternative moderno senza timore di essere rimasto indietro.

ps. la versione in vinile contiente anche il cd ad un prezzo irrisorio e questo conferma come le band moderne stiano promuovendo il ritorno del vecchio formato. Il futuro potrebbe essere il passato e nessuno si sorprenderebbe troppo.