1. Al Azif
2. Visions of R?lyeh
3. Jonas
4. Rue d?Auseil
5. The Truth
6. My Love for the Stars (Cthulhu Fhtagn)
Songs
1. Al Azif
2. Visions of R?lyeh
3. Jonas
4. Rue d?Auseil
5. The Truth
6. My Love for the Stars (Cthulhu Fhtagn)
Un esordio discografico oscuro, maligno, tremendamente attuale e sconvolgente per la capacità di disporre a proprio piacimento dell'umile fruitore nonostante la giovane età dei musicisti in questione. Nella presentazione dell'album vengono sottolineati Wolves In The Throne Room e Altar Of Plagues come riferimenti essenziali e posso essere d'accordo per il ?vortice nero? in cui sembra di precipitare durante l'ascolto. Per il resto la devozione ai Cult Of Luna è totale e in alcuni passaggi è innegabile la passione per la produzione rarefatta degli Omega Massif. In ogni caso la personalità dei cinque ragazzi è fuori discussione e l'organicità mostrata da 'Al Azif' rende merito alla citazione del progetto all'opera di H.P. Lovecraft. L'esperienza di Cyrille Gachet (Year Of No Light) e Alan Douches (Burnt By The Sun, Whitechapel) permette alle sei tracce di non stancare e conferire alle atmosfere ambient ricercate quella drammaticità che non tutti riescono a possedere. 'Al Azif' si avvicina al gothic metal, 'Visions Of R'lyeh' e 'My Love For The Stars (Cthulhu Fhtagn)' evocano stregonerie post rock mentre 'Jonas' è pura bellezza post metal dalla quale farete fatica a distogliere l'attenzione. La band di Bordeaux non scherza affatto e se la crescita continuerà ad essere proporzionale alle attese il futuro potrebbe riservare sorprese. ?That is not dead which can eternal lie, And with strange aeons even death may die.?