Se avete apprezzato il nostro speciale sul dubstep non perdetevi queste cinque tracce a cura di un misterioso artista inglese che viene già considerato in ottica ?post? del genere. E' incredibile come l'evoluzione dell'elettronica ? intendiamoci della musica in generale ? abbia accelerato le sue tempistiche producendo molteplici correnti di pensiero e separando di fatto proposte di stampo dichiaratamente commerciali e uscite più votate alla sperimentazione. In attesa del primo album vero e proprio, che non tarderà molto a raggiungere i negozi, il dodici pollici in questione si muove in bilico tra entrambi gli aspetti ammiccando al downtempo e svelando atmosfere spettrali in serie. Il lato oscuro di Holy Other emerge nelle straordinarie 'Yr Love' e 'With U' dove retaggi delle opere principali di Burial e How To Dress Well si scontrano con bassi psichedelici e vortici slow motion techno. Rispetto ad altre uscite della Tri Angle ed in particolare della corrente ?witch house? la proposta appare proiettata verso un futuro drammatico, laddove l'ostilità viene presa come scusa per scaldare ancora di più l'attesa e creare crescendo disarmanti. 'Know Where' e 'Touch' sono altri due passaggi chiave per catturare un'essenza che fa di tutto per sfuggire all'attenzione dei media e promette di apportare danni cerebrali letali in occasione della prima release su lunga distanza.