Alla fine il rock non ce l'ha fatta. Ha dovuto lanciare la spugna stremato da troppi gruppi insulsi incapaci di trasmettere qualcosa e senza niente da dire dopo due canzoni. Per fortuna che ci sono band come gli Hellacopters che di tutto questo se ne fregano continuando a pubblicare dischi come questo in fottuta libertà emozionale e adattando i propri corpi alla sudicia strumentazione di un sudicio studio di registrazione. 'Before The Fall' clona Chuck Berry e i Beach Boys in poco più di due minuti di delirio elettrico. 'Everythin's On TV' è un singolo che sembra catapultato da 'High Visibility' quello che considero ancora il loro album migliore. Si passa da influenze hendrixiane e luci puntate sul salto tra anni sessanta e settanta e un hard rock che barcolla ubriaco e cola sudore come un tormentato ruscello dalle spalle. Nicke Royale procede per la sua strada sprezzante del pericolo e con aria quasi snob ('No Angel To Lay Me Away') e anche se la loro discografia dopo tanti anni può apparire leggermente inflazionata è impossibile resistere a rabbiosi anthem e fluttuanti stacchi melodici come 'Murder On My Mind' o 'Make It Tonight'. Un incedere martellante che accarezza ruvidamente ogni vertebra della spina dorsale fino a prendere per il collo quel corpo inanime e sbatterlo nuovamente sul freddo ring dal quale non si alzerà mai più.