Il power metal di casa nostra cerca di farsi notare all'estero ma su questi livelli di produzione sarà difficile raggiungere l'obiettivo. 'Back To Life' non ha niente che non va in termini di songwriting e impegno, i ragazzi ce la mettono tutta per dare alle loro canzoni quello spessore espressivo che richiede il genere ma i suoni penalizzano in maniera evidente l'impianto melodico finendo per rendere l'ascolto noioso. L'impressione è che Mark Daghorn non abbia sfruttato al massimo le qualità di Raffaele Albanese ma soprattutto si sia limitato a curare i volumi senza incidere sulla personalità degli strumenti. In questo modo la batteria passa spesso in secondo piano e le chitarre fanno il verso a quelle degli ultimi dischi dei Sonata Arctica senza mai lasciare il segno. Un altro aspetto da non sottovalutare è quello delle liriche davvero troppo scontate con titoli come 'Live For Today' e 'You Just Have To Fly' che riflettono una conoscenza dell'inglese limitata. Una seconda possibilità si concede a tutti quindi attendiamo una risposta consistente dalla formazione parmense che per il momento non convince.