Una mazzata in faccia. Uno schiaffo ben assestato con il palmo della mano aperto. Inaspettato. Che fa male. Tanto male. Questo è ?Tributo Di Sangue? secondo album dei Subhuman. Un concentrato di violenza incontrollata, una colata corrosiva di riff taglienti e dinamiche impazzite che sconfinano nel thrash metal più tecnico e funambolico. Le ritmiche presenti in queste dieci tracce sono assolutamente allucinanti ed allucinate tanto sono estreme. Un carro armato impazzito che non risparmia nessuno e miete vittime, godendone. I Subhuman sono l?essenza del thrash in questo anno che Testament a parte non ha regalato grandi emozioni. E proprio dalla band americana i Subhuman hanno preso spunto nel lavorare con saggezza sulle melodie chitarristiche. Queste donano un ampio spettro sonoro ricco di spunti ed idee molto interessanti come in ?In memoria in me? dove le trame chitarristiche abbelliscono ulteriormente un groove pazzesco che non lascia adito a nessun discussione e dubbio. Vincenti le liriche interamente in italiano che riescono a non essere scontante e si sposano alla grande con la violenza e l?irruenza della proposta musicale. Un ottimo lavoro che fa intendere come la nostra lingua funzioni anche in generi poco battuti dall?idioma italico. ?Tributo Di Sangue? si dimostra un capolavoro in ambito estremo che farà parlare di sé nei mesi a venire, un? opera che ridona linfa ad un genere già da molti a torto è considerato morto e sepolto. I Subhuman resuscitano i morti.