Continua a crescere la creatura romana che in questi anni ha saputo liberarsi delle controversie appartenenti alla presumibile scena italiana ed ottenere notevoli riscontri all'estero. La necessità di dare vita ad una campagna di autofinanziamento la dice lunga sulle problematiche degli artisti di oggi e di quanto sia difficile confrontarsi con promotori, etichette e personaggi di dubbia moralità che infestano il mercato per chi dovrebbe occuparsi esclusivamente dell'aspetto creativo. Qualcuno penserà che 'Adrenochrome' possa essere il 'Black Friday' degli XP8, considerata anche la collaborazione tra Marco Visconti e Faderhead, ma dovrà presto redimersi. La storia è stata scritta da Marko Resurreccion all'inizio degli anni novanta e recentemente rivisitata. L'ambientazione è quella di una Londra futuristica, nel mezzo della terza recessione, ed è per lo meno curioso sapere che i due membri si sono da poco trasferiti proprio nella capitale britannica. Liam Bateman e Kath Hastings sono inseguiti da varie organizzazioni che desiderano strappare loro informazioni importanti. Alle vicende che seguono le caratteristiche tipiche del cyberpunk è associato il classico beat, implacabile e devoto al dancefloor, da sempre capace di illuminare le release del progetto. Per certi versi si nota un ritorno alle sonorità di 'The Art Of Revenge' con elementi ebm, trance, electro pop e semplicemente techno che rendono le atmosfere terribilmente cupe ed insalubri. Sarebbe facile esaltare l'album parlando di potenziali singoli di grande impatto quali 'Night Run' e 'Going Underground' ma in realtà a renderlo estremamente prezioso sono le tracce più subliminali come 'Getaway', 'Information' e 'Beyond The Looking Glass' che sfuggono alle stupide catalogazioni attuali e dimostrano una lungimiranza che va ben oltre la mera ricerca trendistica. 'Camden Town' è il pezzo che tutti vorremmo scrivere sulla nostra esperienza nella metropoli londinese mentre 'Inside Their Heads' chiude il concept lasciandoci un dubbio atroce nelle nostre menti. La questione è se saremo in grado di sopravvivere ai danni che noi stessi abbiamo provocato. Sul fatto che 'Adrenochrome' meriti tutto il nostro supporto non ci sono invece perplessità alcune.