Questa band è il classico esempio di manipolazione da parte delle label ed il trattamento ricevuto per 'We Are The Others' è stato sicuramente ingiusto. L'assenza di supporto per il successore del discusso 'April Rain' ha in pratica bloccato l'attività degli olandesi per due anni e non sarà certo una raccolta con materiale ritrito a risollevare le loro sorti piuttosto compromesse. L'idea di puntare su di loro in un periodo storico in cui Evanescence e Lacuna Coil meritavano i posti migliori nelle classifiche non sorprende quanto la scelta di riproporre cover quali 'Such A Shame' dei Talk Talk e 'Smalltown Boy' dei Bronski Beat, peraltro orrenda, al fianco di qualche estratto live e nuove versioni di 'Are You Done With Me?' e della title track dell'album precedente. Anche il bonus dvd ' Live In Wieze, Belgium' non risulta abbastanza interessante per cambiare opinione su questa operazione commerciale fine a sé stessa. 'Breathe On Me' mette in luce le qualità di Charlotte Wessels mentre 'Collars And Suits' è più tirata ma anche estremamente banale. Mi dispiace ma così non si va avanti.