01. Enter the Night
02. The Poet and the Parrot
03. Liars
04. A Safe Passage
05. Apparatus
06. Let Her Die
07. Master the Reality
08. Into the Fire
Songs
01. Enter the Night
02. The Poet and the Parrot
03. Liars
04. A Safe Passage
05. Apparatus
06. Let Her Die
07. Master the Reality
08. Into the Fire
Attendevo con ansia il ritorno degli svedesi dopo avere consumato il loro esordio di tre anni fa e posso affermare di non essere affatto deluso. Il quartetto è rimasto fedele a quel suono putrido e valvolare pur avendo allargato lo spettro di influenze e focalizzato meglio i propri obiettivi. Quello che era nato come un progetto dalle scarse pretese si è trasformato col tempo in un assurdo monolite in grado di attrarre etichette importanti e rappresentare il suono viscerale di Goteborg in tutto il mondo. La title track e 'Into The Fire' superano i sette minuti e risultano il migliore manifesto possibile per un album che brucia nello stesso calderone Motörhead, Entombed, Böhse Onkelz e Venom fregandosene dei ritornelli e delle melodie educate. Lo spirito è quello che pervade la proposta insana dei Kvelertak, thrash e punk si mischiano nelle chitarre di Fredrik ?Feffe? Berglund e Matthias ?Matte? e l'impatto live dei pezzi è disarmante. Al basso adesso troviamo Jonas Rydberg che dal passato nei Burst ha recuperato tonnellate di doom in perfetta sintonia con l'attitudine sludge degli altri membri. Dietro le pelli Peter Asp, ex Mary Beats Jane e Stillborn, pesta durissimo, cattivo, a tratti crudele e per l'ascoltatore non c'è scampo. 'A Safe Passage', 'Let Her Die' e 'Apparatus' le sadiche tracce che vi segneranno per giorni. Il tour di supporto a Danko Jones ci dirà se i paragoni eccellenti hanno davvero motivo di esistere.