-Core
The Paradigm Shift
Korn
Prospect Park
Pubblicato il 02/10/2013 da Lorenzo Becciani
Songs
1. Prey for Me
2. Love & Meth
3. What We Do
4. Spike in My Veins
5. Mass Hysteria
6. Paranoid and Aroused
7. Never Never
8. Punishment Time
9. Lullaby for a Sadist
10. Victimized
11. It's All Wrong

Nel corso della loro lunga carriera i californiani hanno sempre cercato di sorprendere addetti ai lavori e pubblico evitando di pubblicare due volte lo stesso album e mutando forma più volte mantenendo elevato il livello di sperimentazione. In molti hanno seguito il loro percorso evolutivo mentre altri si sono persi adducendo un calo di idee dopo la pubblicazione di 'Follow The Leader' e 'Issues'. La distanza tra queste due fazioni è drammaticamente aumentata con la crisi del supporto digitale e l'uscita di 'The Path Of Totality' nel quale la passione di Jonathan Davis per il dubstep aveva pervaso le trame strumentali della band peraltro senza smarrire il suo fenomenale impatto. Il ritorno nei ranghi di Head aveva fatto credere alle persone più superficiali di questo ambiente che potesse esserci un passo retrogrado, un'inversione di tendenza atta a recuperare le fondamenta dei primi due album. Non se ne parla proprio. I Korn dimostrano di essere sempre avanti luce, riscoprendo l'urgenza degli anni novanta ancora più che in 'Remember Who You Are' e mitigandola a tratti con risvolti melodici moderni e passaggi elettronici strettamente correlati a quelli che li hanno visti collaborare con i maggiori artisti del settore. Per fare tutto questo hanno chiamato alla console Don Gilmore che ha legato il suo nome ai successi senza precedenti dei Linkin Park. 'Never Never' e 'What We Do' sono chiaramente condizionate dal suo modo di operare mentre altri brani esplorano i lati più oscuri di una discografia che non ha eguali. Il termine crossover torna ad essere pressante un po' come era accaduto con 'Untitled' ma quella patina commerciale che lo ricopriva adesso è lacerata da convulsioni di genere, stacchi ritmici quasi industriali e chitarre che arrivano sui denti senza alcuna pietà. 'Love & Meth' e 'Lullaby For A Sadist' ci regalano un'altra performance da brividi del frontman anche se le vette espressive vengono raggiunte con la pazzesca 'Victimized' in cui un organo malato è pronto a disturbare i nostri sogni più ingenui ed il mixaggio di Tom Lord-Alge non si pone limite alcuno. 'Prey For Me' e 'Spike In My Veins' vengono esaltate dallo spessore tecnico di Munky e Fieldy mentre Ray Luzier trascina letteralmente verso la perdizione in 'Punishment Time' e 'It's All Wrong' confermando un talento fuori dal comune. 'The Paradigm Shift' non si esime da soluzioni maliziose, è sicuramente più immediato di altri capitoli dello scorso decennio ma allo stesso tempo tremendamente subdolo. Cresce di ascolto in ascolto soprattutto nell'impianto ritmico che riesce a creare dipendenza come una volta. Qualunque sia il destino del nu metal Korn e Deftones continuano a dettare legge e di fronte a tanta grazia non possiamo che inchinarci.

Songs
1. Prey for Me
2. Love & Meth
3. What We Do
4. Spike in My Veins
5. Mass Hysteria
6. Paranoid and Aroused
7. Never Never
8. Punishment Time
9. Lullaby for a Sadist
10. Victimized
11. It's All Wrong
Korn
From USA

Discography
1994 Korn
1996 Life Is Peachy
1998 Follow The Leader
1999 Issues
2001 Untouchables
2004 Take A Look In The Mirror
2005 See You On The Other Side
2007 Untitled
2010 Korn III: Remember Who You Are
2011 The Path Of Totality
2013 The Paradigm Shift
2016 The Serenity Of Suffering
2019 The Nothing
2022 Requiem
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