01. Slip Off The Edge Of The Universe
02. Blizzardborne
03. Firechild
04. Walls Of Delusion
05. Ether
06. Then Wakens The Beast
07. Odium Delirium
08. Sleeper's Gate To The Galaxy
Songs
01. Slip Off The Edge Of The Universe
02. Blizzardborne
03. Firechild
04. Walls Of Delusion
05. Ether
06. Then Wakens The Beast
07. Odium Delirium
08. Sleeper's Gate To The Galaxy
Una volta terminata la trilogia che li ha visti imporsi nello scenario psichedelic doom internazionale i norvegesi hanno strutturato un solido concept sulle manie di grandezza che possono consumare completamente le persone facendo perdere loro il contatto con l'esterno e spingendole al varco della follia. Un argomento senza dubbio toccante che bene si accompagna con un impianto musicale che al contrario non è mutato troppo. La cultura degli anni settanta domina l'heavy rock della band e la consapevolezza nei propri mezzi ha reso le invettive vocali di Olav Iversen ancora più letali. La versatilità dietro le pelli di Thomas Lønnheim rappresenta una marcia in più rispetto a tanti colleghi che si limitano ad eseguire un copione conosciuto. La produzione è stata ulteriormente migliorata e riesce a coniugare l'energia valvolare dello stoner con le atmosfere doom degli Orchid. 'Firechild' è il manifesto di un album sorprendente che cresce di ascolto in ascolto e si pone come seria concorrenza allo strapotere dei Kvelertak nelle classifiche alternative del paese scandinavo. Altri passaggi imperdibili rispondono ai titoli di 'Blizzardborne' e 'Sleeper's Gate To The Galaxy' ma a sorprendervi sarà la compattezza sempre crescente del suono sprigionato dallo stereo. Come una valanga che accumula detriti e accresce la sua potenza nel corso della discesa.