Terzo lavoro in studio per questa interessante realtà post rock strumentale proveniente dalla scena polacca. I progressi rispetto a 'Eartshine' sono tangibili, così come le influenze di This Will Destroy You e Red Sparowes, ed a fare la differenza, come spesso accade in questi casi, è la produzione. Dietro la console troviamo Christer-André Cederberg, in passato collaboratore di Anathema e Petter Carlsen, che ha fatto di tutto per regalare personalità ai frequenti stacchi atmosferici ed esaltare le dinamiche delle chitarre di Adam Waleszynski e Maciej Karbowski. A spiccare nella scaletta è sicuramente 'Satori' più vicina a certe cose dei Baroness e comunque dissonante nei confronti del resto dei brani. Personalmente trovo che la band si esprima al meglio su tonalità meno irruenti come nel caso di 'Laughter Of Gods' e 'Let It Out, Let It Flow, Let It Fly' che possiedono le caratteristiche necessarie per emozionare dal vivo. Sarei curioso di vederli di supporto ai Riverside e capire se possono veramente elevarsi dall'anonimato considerata la temibile concorrenza.