La bellezza di questo album non risiede solo nella capacità tecniche dei musicisti in questione perché se ci limitassimo a sottolineare esclusivamente quanto sono bravi a suonare i rispettivi strumenti gli ex Murder Therapy finiremmo per cadere nella prevedibilità che attanaglia buona parte della scena prog internazionale. Tutt'altro avviene in 'Nero Di Marte', esordio folgorante dei bolognesi che ci regalano sei canzoni originali, intricate, violente e avanguardistiche, che non vivono i tipici rapporti promiscui con le icone del genere e possono vantare un apporto già importante proveniente dall'estero. Non c'è pietà per l'ascoltatore quando chitarra e batteria si abbattono imperiose sul malcapitato masochista e le scarse concessioni melodiche del lavoro servono ad accrescere il livello di oscurità presente attorno. Sean Worrell stupra il microfono e di colpo vi sentirete oppressi, violati intimamente, lontani dai vostri cari, da quanto avete creduto fino a quel momento. 'Time Dissolves' e la title track sarebbero sufficienti ad elevare la release sopra la media generale anche se forse è con la conclusiva 'Anoptikon' che davvero ci rendiamo conto delle enormi potenzialità della band e ci vergogniamo ancora una volta di essere nati nel nulla più desolante.