La fuga dal black metal di Stéphane ?Neige? Paut viene completata con un album registrato ai magnifici Sundlaugin Studio di Reykjavík insieme al produttore dei Sigur Rós Birgir Jón Birgisson. Al suo fianco troviamo sempre il batterista Winterhalter e stavolta anche numerosi ospiti come Neil Halstead degli Slowdive ? che presta la sua voce alla splendida 'Away' ? Billie Lindahl dei Promise And The Monster e la sezione d'archi delle Amiina. Le canzoni parlano di un riparo. Un posto sicuro dove fuggire per qualche istante dalla realtà. Per l'autore coincide con il mare e non è un caso che il songwriting risulti molto più liquido e malinconico rispetto al passato. Elementi shoegaze e referenze post punk contraddistinguono l'ulteriore evoluzione a partire dal toccante 'Les Voyages De L'Âme', in 'Opale' c'è tanto dei Jesu di Justin K. Broadrick mentre 'La Nuit Marche Avec Moi' è la dimostrazione che la lezione degli ultimi Anathema è stata assorbita pienamente. 'Voix Sereines' appare il riflesso di un approccio poetico che non può prescindere dal dream pop ed esula ormai totalmente da qualunque legame col metal. L'apice viene raggiunto in chiusura con la travolgente 'Délivrance' dinnanzi alla quale non possiamo fare altro davvero che inchinarci. Il concept è svelato e 'Souvenirs D'un Autre Monde' sembra lontano anni luce. Qualcuno rimarrà deluso. Altri conosceranno per la prima volta un musicista che ambisce alla consacrazione internazionale.