1. Je Ne Suis Pas Fou
2. Antarctica
3. The Elder Things
4. Awakening
5. The Ascend
6. Behind The Mountains
Songs
1. Je Ne Suis Pas Fou
2. Antarctica
3. The Elder Things
4. Awakening
5. The Ascend
6. Behind The Mountains
Dopo l'affascinante 'Al Azif' ci attendevamo molto dai transalpini. Sarebbe inutile negarlo e non avrebbe neppure molto senso visto che 'Tekeli-Li' risponde in maniera efficace a tutte le questioni che erano nate attorno alla band un paio di anni fa. Prima di tutto i Great Old Ones sono cresciuti come è doveroso che succeda e la maturazione è avvenuta sia dal punto di vista tecnico che da quello della produzione. Ogni dettaglio è curato in maniera maniacale, ogni particolare è sfumato fino a quando non viene sostituto da un altro e comunque rimane fissato nella memoria per minuti. E' questa la chiave del loro post black metal che vive di stacchi feroci, pause riflessivi e momenti oscuri. Per fare meglio del debutto quella densità sonora doveva esplodere in qualche modo e questo accade soprattutto in due tracce dell'album ovvero la disturbante 'Awakening' e la conclusiva 'Behind The Mountains', dilatata per oltre diciotto minuti. La somiglianza agli Year Of No Light rimane forte ma il concept legato alla passione per H.P. Lovecraft riesce ad elevare 'Tekeli-Li' su un piano superiore a quello di 'Tocsin'. Il pazzesco riff che traina 'Antarctica' accompagna la lettura del racconto 'At The Mountains Of Madness', scritto nel 1931 dalla sagace mente di 'The Call of Cthulhu', illustrato da Benjamin Guerry e Jeff Grimal. Come ad un tratto il cerchio si chiude e dopo un breve tunnel totalmente al buio si arriva a scorgere un paesaggio meraviglioso, ricco di colori e contorni definiti. Quel paesaggio rimarrà nel nostro cuore per sempre anche quando, durante lo strumentale 'The Ascend', pennellate più forti e colate di vernice lo renderanno invisibile agli occhi come nel quadro in copertina. Quel quadro è il simbolo di una musica eterna, aggressiva, a tratti feroci eppure colma di influenze progressive. 'Tekeli-Li' ci offre un lugubre percorso di catarsi ed il conseguente risveglio dei sensi. Sciocchi voi se non ne approfitterete.