Una mezza delusione questo nuovo capitolo discografico del gruppo di Baltimore che a mio parere è rimasto a 'Traitors'. Quell'album provoca ancora dolore e ferite insanabili mentre in seguito il livello qualitativo è calato non poco e da quelle sontuose sessioni di registrazione il quartetto non è riuscito a replicare il feroce death grind che lo ha reso celebre nel movimento estremo. 'Live In Munich' era servito per dimostrare la coesione dell'attuale line-up ma al di là della suite iniziale e di 'Sentinels' non si percepiscono la freschezza e l'entusiasmo di un tempo. E' un po' come se per adattarsi alle esigenze del metalcore la band abbia apportato delle modifiche, un rallentamento generale o comunque si sia cercato di sciogliere le trame intricate che avevano attratto gli appassionati. 'Gallows Humor' e 'The Weakener' riportano alla mente i Dying Fetus e guarda caso John Gallagher appare poco dopo in 'Colony Collapse'. Jason Netherton e Adam Jarvis costituiscono una sezione ritmica superiore alla media ma sono il guitar work e le idee a risultare insufficienti. Da segnalare la cover di 'Thieves Of The New World Order' dei Ministry inserita come bonus track.