-Core
The World Is My Enemy Now
Upon A Burning Body
Sumerian Records
Pubblicato il 02/10/2014 da Lorenzo Becciani
Songs
01. Red Razor Wrists
02. Scars
03. Fountain of Wishes
04. Bring The Rain
05. Pledge Your Allegiance
06. The New Breed
07. A Toda Madrè ò un Desmadrè
08. Judgement
09. The World Is My Enemy Now
10. Blood, Sweat and Tears
11. I've Earned My Time
12. Middle Finger To The World
Songs
01. Red Razor Wrists
02. Scars
03. Fountain of Wishes
04. Bring The Rain
05. Pledge Your Allegiance
06. The New Breed
07. A Toda Madrè ò un Desmadrè
08. Judgement
09. The World Is My Enemy Now
10. Blood, Sweat and Tears
11. I've Earned My Time
12. Middle Finger To The World
'All my life searching for something, all my life it's left me with nothing now...? grida Danny Leal nell'inizio terremotante di 'Red Razor Wrists' e di colpo tutte le polemiche che hanno riguardato la promozione dell'album sembrano svanite nel nulla. E' palese che dietro a questi nemici che spuntano dappertutto ci sia una precisa operazione commerciale e tra improvvisi sparizioni e polemiche a distanza con Emmure ed altre band gli Upon A Burning Body potrebbero anche farla finita sinceramente. Anche perché la loro evoluzione è stata pazzesca e 'The World Is My Enemy Now' è un album che ha tutto per dominare il movimento deathcore e proseguire addirittura oltre allargando la fanbase ed abbracciando nuove influenze. Quello che si evince al primo impatto è un legame evidente con la ferocia e l'assalto fuori controllo degli Slipknot. Sia nelle parti di batteria sia in certi stacchi vocali si ha proprio l'impressione che i texani abbiano aggiunto un elemento che li spostasse su un livello superiore. Il frontman è uno dei più fighi del momento, Ruben Alvarez ed il vecchio drummer Ramon Villareal si superano in continuazione durante la scaletta e la consistenza dei pezzi è tale da far passare in secondo piano le collaborazioni con Matt Heafy dei Trivium e Tyler Smith dei The World Alive. Per convincervi ad acquistare questa terza fatica su lunga distanza saranno sufficienti i tre singoli, la suddetta opener, 'Scars' e 'Brings The Rain' ma il consiglio che vi diamo è quello di analizzare a fondo questa release, non limitarvi alle apparenza e scoprire le numerose sfumature, in termini di produzione ed arrangiamenti, che ne elevano la qualità. Inutile dire che dal vivo spaccano di brutto e quindi...
Upon A Burning Body
From USA

Discography
The World Is Ours (2010)
Red. White. Green. (2012)
The World Is My Enemy Now (2014)
Straight from the Barrio (2016)
Southern Hostility (2019)
Fury (2022)