Non ci posso fare niente. Quando penso agli Ensiferum mi vengono in mente l'Ankkarock e le loro tuniche alzate dal vento pronte a mostrare genitali e chiappe al pubblico del festival. Con gli anni la loro proposta si è fatta ancora più solida e variegata e l'abilità del produttore Anssi Kippo permette di godere di tutte le sfumature del suono degli 'Unsung Heroes'. Dalle sessioni di registrazione, svoltesi presso l'Astia Studio di Lappeenranta, sono state esaltate soprattutto le tastiere e le linee di basso con l'approccio vocale di Petri Lindroos che risulta ancora più coraggioso ed efficace. Il suo guitar work si intreccia a meraviglia con quello di Markus Toivonen e, mentre Janne Parviainen lancia i vari anthem alcolici, i cori fanno sempre la differenza. Si va dalla potenza di 'Axe Of Judgment' e 'Heathen Horde' alla complessità dell'arrangiamento di 'Descendants, Defiance, Domination'. La title track e 'Warrior Without A War' risultano altri due passaggi destinati ad essere abusati nel peggiore dei modi dal vivo e 'Cry For The Earth Bounds' e la conclusiva 'Neito Pohjolan' sono addirittura impreziosite dal cantato femminile. In definitiva un full lenght che potrebbe imporre il folk metal lappone in tutto il vecchio continente ma soprattutto oltre oceano. Nella limited edition spiccano le cover di 'Rawhide' di Ned Washington e 'Warmetal' dei Barathrum.