La prima volta che ho visto i finlandesi dal vivo si sono rivelati subito una grande sorpresa e da allora è stato un piacere seguire tutte le loro evoluzioni. A tratti più attenti alle esigenze commerciali ed in altri frangenti dediti ad un rock progressivo di notevole appeal, non si puo' certo dire che ai Von Hertzen Brothers sia mancato il coraggio in questi anni. 'New Day Rising' è un'altra conferma del loro talento con dieci tracce che danno l'esatta misura di una predisposizione naturale per i ritornelli melodici così come per arrangiamenti epici e sontuosi. Sarà inutile cercare in rete perché non troverete un'altra band come quella di Kio, Mikke e Jonne e se non li avete ancora inseriti nei vostri ascolti abituali non perdete altro tempo. Ci penseranno la title track e 'Trouble' a ripagare subito tale fiducia per poi lasciare spazio a brani come 'Black Rain', 'Hold Me Up' e 'Love Burns' con i quali emerge il tipico lato malinconico dei gruppi nordici. Più che al precedente 'Nine Lives' siamo vicini a 'Stars Aligned', 'You Don't Know My Name' cita i primi Muse invece 'Sunday Child' è più spostata su territori cari a Biffy Clyro e Coldplay. L'Hammond di Juha Kuoppala infervora e riporta alla magia dell'hard rock negli anni settanta mentre 'Dreams' introduce elementi folk. 'Hibernating Heart' chiude un lavoro perfettamente bilanciato tra pop e attitudine dal vivo. Una crescita esponenziale.