Terzo lavoro per la band dell’ex-To/Die/For Esa Virén, che ha voluto al suo fianco due vecchi compagni di avventura negli HateFrame ovvero il batterista Lauri Virén ed il chitarrista-cantante Sami Kujala, che ricordiamo pure nei Chaos Breed e nei Serpent Sun. La line-up è completata dal bassista Janne Ruuskanen e, come anticipato, la band ha già alle spalle due lavori, tra cui l’ottimo ‘The Void And The Vengeance’. Il suo successore, immesso sul mercato con l’artwork di Alvaro Valverde (Unanimated, Krilloan), è un disco decisamente più ambizioso e lo avevamo già capito dalle anteprime rilasciate in rete da Scarlet Records, etichetta che ha puntato sui finlandesi fin dall’inizio della loro avventura. Se amate il death metal melodico ma non amate troppo i cliché, ‘The Loss And Redemption’ potrebbe fare al caso vostro. Il sound di chitarra è originale e le parti vocali esaltano una sezione strumentale molto solida e compatta. L’approccio melodico è molto malinconico e le liriche parlano di solitudine e del desiderio di sfuggire al caos della vita moderna, cioè qualcosa con cui tutti possiamo facilmente identificarci. La personalità degli arrangiamenti emerge soprattutto dopo le prime tracce, tra cui le trascinanti ‘Perpetual Void’ e Martyrs Of The Killing Floor’, e tutto il lavoro trasmette la sensazione di una dimensione live ricca suggestiva e potente. Sarà proprio dal vivo che i Thy Kingdom Will Burn dovranno dimostrare di meritarsi una maggiore esposizione a livello internazionale. Le qualità le hanno, ma la scena è oberata di uscite e dovranno darsi da fare per scalare le gerarchie del genere.