Magari una buona parte di voi lo avrà posto sugli scaffali più alti oppure nascosto dietro a qualche pila di cd contemporanei ma è indubbio che 'Glory To The Brave' ai tempi della sua uscita provocò un sussulto nell'intera comunità metal. Il secondo lavoro in studio di questi emuli degli Hammerfall propone il medesimo mix tra power, speed e nwobhm esibendo fierezza nazionalista ed aggiungendo senza remore cospicui riferimenti alle discografie di Helloween e Iron Maiden. Al posto del chitarrista originario Peter Ellström è stato scelto Per-Owe “Ewo” Solvelius che fino all'altro ieri suonava pentatoniche alla velocità della luce in una cover band di Yngwie Malmsteen. Oltre al singolo 'Iwo Jima', che ricorda non poco '22 Acacia Avenue', 'Running From The Tyrant' e 'Eyes Of The Liar' sottolineano i progressi compiuti rispetto all'esordio di due anni fa. Eccellente la performance vocale di Isak Stenval, un po' Dickinson, un po' Deris e potenti polmoni a servizio di un quintetto che pare uscire dagli anni ottanta e possiede un potenziale live niente male oltre ad un'imbarazzante passione per gli struzzi.